Gilbo : Cinque di cinque
fotografie di Marco Gilberti incontri intenzionali | gente di Pingyao | hôtel des art | paesaggi lisciati | stabili multipli In questa mostra sono presentate cinque foto per ciascuno dei cinque temi che raccontano una storia ed un mondo diverso tramite lo sguardo e l’interpretazione dell’autore.
incontri intenzionali
Vagando tra paesaggi silenziosi e ovattati capita saltuariamente l’incontro imprevisto e fortuito con l’inaspettato che rende ancor più piacevole il momento.
Questa circostanza però non accade spesso, conviene così affidarsi ad una fantasticheria, ad una chimera, che allieta il cammino ed il pensiero.
gente di Pingyao
La cittadina di Pingyao della Repubblica Popolare Cinese è stata per secoli il centro finanziario durante la dinastia Qing ed ha mantenuto fino ad ora la sua antica architettura e il suo stile di vita tradizionale.
Queste caratteristiche attraggono chiaramente turisti che invadono le vie della città fortificata, mentre i concilianti abitanti proseguono nella quotidianità, chi remissivo, chi ignorando e chi giovandosi di questa nuova opportunità.
hôtel des art
Hôtel des Art è ormai un decadente edificio che nonostante il passare degli anni conserva ancora un grande fascino ed un’importanza culturale dovuta alla sua storia e alle vicende che vi sono accadute: eccessi, scandali, prodigi, litigi.
L’edificio ha ospitato alcuni tra i più attivi e innovativi pittori Europei del secolo scorso e qui hanno trovato un luogo dove esprimere la loro creatività producendo opere che tutt’oggi ammiriamo e che anche i posteri apprezzeranno.
“Hôtel des Art non è mai esistito”, forse.
paesaggi lisciati
Paesaggi snaturati, levigati e puliti che creano una natura artificiale, in contrasto con l’essenza stessa della Natura; nella ricerca di un mondo artificiale e perfetto, ma allo stesso tempo affascinante e incontaminato.
Accontentiamoci allora della plasticità dell’inganno impostore che tuttavia è gradevolmente accettato.
stabili multipli
Alcuni edifici di Brescia scomposti e rimontati come se fossero dei mattoncini assemblabili. Il gioco della ripetizione e della simmetria, cercando di creare un effetto di continuità e di armonia per un mondo ordinato e preciso, dove ogni elemento sembra essere al posto giusto o quasi.
biografia
Marco Gilberti, da sempre Gilbo, appassionato dai vent’anni alle arti visive mi avvicino al fantastico mondo della fotografia passando dalla pittura ad olio. Visti gli scarsi risultati delle mie adorate “croste” nel 2010 passo alla “nuova” arte spinto dalla maggiore semplicità e velocità realizzativa.
Lo stesso anno partecipo al mio primo corso di fotografia, organizzato dal Museo Nazionale della Fotografia di Brescia, diventandone socio e in seguito anche membro del consiglio direttivo.
Inizio a fotografare prediligendo soggetti paesaggistici senza impormi però restrizioni di genere. Con gli anni sposto l’interesse anche su soggetti umani precedentemente elusi in quanto ritenuti meno interessanti.
La fotografia e la per me necessaria e dilettevole foto elaborazione restano tra i miei svaghi preferiti, cerco idee e ispirazione nei lavori altrui e non ho timore di essere un imitatore, resto un fiero sostenitore del “sbagliando si impara”.