mostra di Laila Bohnenberger “Il Palpito della Terra”
concept della mostra
Immergersi nella materia, ritornare all’essenza, alla pianta: questo è il desiderio dei corpi femminili che fotografo. L’ambiente si imprime su di loro, la pelle è mimetica con gli elementi che la circondano, la Natura diventa come un mantello.
A volte i corpi si sentono al sicuro. Si fondono teneramente con l’arredamento. La forza della Natura e la forza femminile sono in armonia. Entrambi in ascolto, il ciclo femminile si lega al ciclo lunare. La pace regna, la fusione è omogenea.
Ma con una tecnica di sovrapposizione mostro anche che questa Natura si ribella. Diventa incontrollabile, invade gli esseri umani, li imprigiona.
Corpi avvolti, la Natura diventa tela o rete. Congela coloro che l’hanno ferita nel tempo.
Bio dell’autrice
Laila Bohnenberger, nata a Bruxelles nel 2003, ha frequentato per due anni l’Academie des Beaux Arts, dove si è appassionata alla istallazione video, seguita dalla passione per la fotografia, sempre presente nella sua vita. Inizia con una macchina digitale, per Palermo, finché non Incontra Gianni Nastasi, che le insegna tutta la magia della camera oscura. Da due anni lavorano insieme sperimentando stampe su vari supporti e sviluppi ecologici.