Stefania Adami (Biografia)
Classe 1962, nasce e vive in Garfagnana (LU). All’età di undici anni riceve in dono dal padre una fotocamera “Olympus” con la quale inizia da autodidatta un lungo percorso di formazione. Una spiccata passione per la fotografia di reportage, intesa soprattutto come strumento d’incontro, la porta a viaggiare per le strade del Mondo e dell’Uomo. Nel 1995 si associa al circolo “Fotocine Garfagnana” e si cimenta con successo immediato nel panorama dei concorsi fotografici. In soli otto anni si aggiudica circa 50 premi e i suoi portfolio vengono premiati nei più importanti contest nazionali, fra i quali la prima edizione di “Porfolio Italia”, nel 2004, con un ambitissimo 2° premio finale. Nel 2013 è di nuovo finalista di “Portfolio Italia” con un lavoro autobiografico sulla donna colpita da tumore al seno. Nel 2015 viene nominata Testimonial Fiaf-Samsung per il progetto nazionale “Tanti per Tutti, viaggio nel Volontariato Italiano”, e nel 2021 è ancora Testimonial Fiaf-Fuji per il progetto nazionale “Ambiente Clima Futuro”, entrambi i progetti sono divenuti libri. Numerose le mostre personali e collettive in tutta Italia, le pubblicazioni su libri fotografici e periodici a tiraturta nazionale e la partecipazione a tavole rotonde ed a serate a invito. L’opera “L’inquiLinea del 2014” è esposta in via permanente nel museo a cielo aperto di “Bibbiena Città della Fotografia”. Nel 2018 le viene assegnato il titolo di Fotografo dell’anno FIAF, da cui scaturisce la monografia “Una privata consapevolezza”, mentre nel 2021, per la collana multimediale Fiaf, esce l’audiovisivo omonimo sulla sua storia fotografica e poetica. Nel 2022 con “Adagio Napoletano” si aggiudica il premio “Fosco Maraini”, il primo premio al “Porfolio in Rocca” di San Felice sul Panaro e il secondo premio alla finalissima di “Porfolio Italia”.
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Adagio Napoletano
(Fotografie dai Quartieri Spagnoli , 2019 – 2022)
“…si vui vulite bene a ‘stu paese,
fermateve ‘nu poco rint ‘i vichi,
guardate rint ‘i vasc e for ‘i chiese.
Venite insieme a me, pe’ strade antiche,
invece i cammenà vicino ‘u mare, …”
(… se voi volete bene a questo paese, fermatevi un po’ di tempo dentro i vicoli, guardate dentro i bassi e fuori dalle chiese. Venite insieme a me per le strade antiche, invece di passeggiare sul lungomare, …)
Testo estratto da “Adagio Napoletano”, una canzone di Roberto Murolo