N.D.R.

Notte Di Resistenza Alla’ndrangheta
di Simone Ceiro

La’ndrangheta oggi è considerata l’organizzazione mafiosa per eccellenza, l’unica che come una ‘ndrina, una treccia (il nome deriva proprio dal dialetto calabrese), si insinua sempre più in profondità nel nostro tessuto sociale. Dall’estremo Sud fino al Nord Italia è presente ormai in tutti i settori nazionali, dalle gare di appalto per l’ultimo Expo al traffico di migranti, tino al completo controllo del mercato della droga, traendo origine e forza dagli indissolubili legami familiari che la caratterizzano, scudi inaccessibili al fenomeno del pentitismo. Grazie a “Crimine”, l’indagine antimafia più importante dell’ultimo decennio dopo il Maxi Processo contro Cosa Nostra, si è portata alla luce la vera natura mafiosa calabrese da piccioteria a “ndragheta trasnazionale”, con i suoi caratteri tradizionali, la la conformazione gerarchica ed i legami vcon strutture pubbliche e amministrative su tutto il territorio italiano e non, in particolare  Lombardia ed Emilia Romagna.

Il nucleo scelto dell’Arma dei Carabinieri specializzato nel ritrovamento di latitanti, le vittime di estorsioni e gambizzazioni, il traffico di rifiuti tossici degli anni ’80, sono alcune delle storie che ho raccolto in questi anni.
Il
progetto proseguirà nel Centro e nel Nord D’italia, per comprendere al meglio fenomeno mafioso italo-calabrese.

Biografia

Simone Cerio nasce a Pescara nel 1983. E un fotografo documentarista italiano, specializzato in fotogiornalismo e linguaggi multimediali.
Nel corso degli anni produce lavori viaggiando in diversi Paesi: Usa, Russia, Grecia, Albania, Spagna, Afghanistan, Francia.
In Russia, durante le elezioni presidenziali. realizza il progetto fotografico Russia 2.0 sui giovani anti-Putin.
A Vienna espone N.D.R., un lavoro dedicato alla lotta alla ‘ndrangheta – la mafia calabrese-
realizzato con il supporto del Museo della ‘ndrangheta di Reggio Calabria.
Nel 2014 – in collaborazione con EMERGENCY ONG ONLUS -, completa un assignment in Afghanistan:
When the others go away, esposto in tutta Italia. L’opera documenta la storia del primo specializzando italiano in chirurgia generale che ha terminato il proprio percorso di studi in un ospedale di guerra. Nel 2010 vince la menzione d’onore al Festival di Fotogiornalismo di Atri ed il secondo premio al Festival di Savignano che lo colloca di diritto nei 14 finalisti del Portfolio Italia 2010.
Nel 2011 è selezionato, insieme ad altri importanti fotografi italiani, per realizzare l’annuario speciale di Sette il settimanale del Corriere della Sera, dedicato all’Italia.

Nel 2014 vince il Perugia Social Photo Fest e , nella categoria ONG, viene selezionato al Festival della Fotografia Etica di Lodi. Nello stesso anno è semifinalista in Sicilia (La Prima Aurora – una mostra esposta in Italia) e nei Balcani (The Defence – un editorial al quattro mani con il giornalista Matteo Tacconi).

Collabora con importanti riviste nazionali ed internazionali tra cui Gioia, Panorama, | Corriere della Sera, Alibi, Vogue, Vanity Fair, Russia Behind the Headlines, La Stampa, Shutr, Internazionale. Nel 2012 è co-fondatore di MOOD Photography, un Centro studi di fotografia che mira a promuovere nuove forme di comunicazione a livello nazionale. Presso il Centro è docente di “Metodo e Linguaggi fotografici”.
http://www.moodphotography.it/

Attualmente è impegnato in progetti di ricerca su su progetti indipendenti, continuando collaborazioni con ONG internazionali.
http://www.simonecerio.com

 

Inaugurazione sabato 20 aprile alle 18.00
apertura mostra dal mercoledì alla domenica dalle ore 16.00 alle 19.30
entrata libera – free entry