RETHINKING THE HUMAN STREET
La fotografia di strada come “Paesaggio Umano”
Nonostante il termine “Street Photography” sia stato adottato in diversi contesti sin dalla fine dell’Ottocento, non esiste un preciso riferimento ad un genere fotografico nella sua specificità da un punto di vista storiografico.
L’idea di fondo del Gruppo Mignon è che l’immagine presa singolarmente non possa essere codificata. E’ l’approccio del fotografo ad essere determinante per definire il significato. La fotografia di strada è un modo di essere e vivere la fotografia che è usata come linguaggio con cui esprimersi. Il potenziale della fotografia nel congelare i gesti con una velocità e agilità che sono peculiari dell’istantanea sono stati già eloquentemente ottenuti con l’affermarsi del piccolo formato agli inizi del XX secolo.
Il gruppo Mignon già dagli anni ’90 intitola alcune delle proprie mostre “Fotografia di Strada” e “Paesaggio umano” non solo per sdoganare questi termini e per delimitarne il campo d’azione, ma anche per proporre delle esposizioni dove l’accostamento delle immagini, non per autore, ma per contenuti, restituissero all’osservatore un chiaro esempio di cosa aspettarsi da questo genere fotografico in relazione al proprio tempo. Rethinking the human street rappresenta la volontà da parte di questo collettivo italiano di confermare un approccio autentico alla fotografia di strada contemporanea.
Angelo Maggi
MIGNON è un’associazione, con sede in provincia di Padova, nata nel 1995 per realizzare un progetto fotografico finalizzato alla ricerca dell’uomo e del suo ambiente. Il successo di critica e l’interesse per le esposizioni del Gruppo hanno portato Mignon ad occuparsi anche della promozione di manifestazioni, corsi, serate, incontri e mostre di altri fotografi. Sin dall’inizio il Gruppo ha sentito un profondo interesse nei confronti delle storiche testimonianze della fotografia con vocazione sociale: dal fondamentale lavoro realizzato dalla F.S.A. Farm Security Administration, all’ineguagliabile funzione ricoperta dalla Photo League nella crescita della cultura fotografica, fino alle migliori pagine del fotogiornalismo mondiale (LIFE e i fotografi di Magnum). Alcuni incontri con fotografi “umanisti” hanno contribuito a fornire grande vigore ed entusiasmo al progetto. Le frequentazioni con Giovanni Umicini e Walter Rosenblum hanno influenzato la poetica del Gruppo determinando un’attenzione particolare, fin dai primi anni, alla “Street Photography” e agli strumenti operativi da utilizzare: un bianconero essenziale, seguito dalla ripresa fino alla stampa finale.
Mignon ha pubblicato più di trenta libri fotografici tra i quali segnaliamo “Fotografie Mignon” (1999), “Altre umanità” (2001), “20 Mignon” (2016), “Rethinking the human street” (2018), e ha realizzato decine di mostre fotografiche in Italia e all’estero, tra le quali: Centro Nazionale di Fotografia di Padova (2001), Centro Culturale Candiani di Mestre (2016), Museo Leonardiano di Vinci – Firenze (2018), Castello di San Vito al Tagliamento nell’ambito di Friuli Venezia Giulia Fotografia organizzato dal CRAF (2018), Istituto Italiano di Cultura (Edimburgo 2018).
Attualmente il gruppo è composto da Fatima Abbadi, Ferdinando Fasolo, Alessandro Frasson, Giovanni Garbo, Mauro Minotto, Giampaolo Romagnosi, Davide Scapin.
da martedì a domenica ore 10-12 e 14-18. Mercoledì mattina chiuso.
Inaugurazione sabato 6 luglio 2024 ore 17.00