COLLETTIVA GRUPPO FOTOGRAFICO LANDSCAPES HUNTERS

Il bosco dei muti pensieri

Il gruppo dei Landscapes Hunters è formato da fotografi che si sono dati un preciso obbiettivo da raggiungere attraverso il linguaggio per immagini, con l’intento di affrontare il tema della fotografia di paesaggio di Natura in modo semplice ma strutturato.
Lo scopo principale, che ha motivato i fotografi che compongono il gruppo, è da ricercare nella volontà di superare la classica e stantia visione della fotografia di paesaggio; ovvero una riproduzione coreograficamente ed esteticamente esaltante, di un luogo vicino e/o lontano, come se il paesaggio fosse un mero prodotto estetico a se stante, che non ha nessun legame fisico ed intellettuale con la realtà ed il pensiero umano.
Il bosco dei muti pensieri, è uno dei diversi progetti creati e realizzati dai Landscapes Hunters, in cui la natura ed il suo paesaggio, sono complici attivi , nel richiamare concetti e “pensieri”, su cui proiettare le umane debolezze e richiamare alla mente anche la forza emotiva che ci caratterizza come genere.
Il lavoro è composto in due fasi distinte ma, allo stesso tempo, legate dal medesimo denominatore: comune denominatore da ricercare nella capacità che la mente e l’anima umana, possono generare “pensieri” in grado di caratterizzare l’umano agire; intellettuale, emozionale e pratico.
Nell’ottica di rendere palesi due realtà diverse e composite, il progetto è composto e suddiviso in “pensieri orizzontali” e “pensieri verticali”: nella simbologia utilizzata e posta alla base di questo lavoro, i “pensieri orizzontali” rappresentano quelle realtà quotidiane in cui la funzione del pensiero è legata alla risoluzione delle problematiche solide e concrete che quotidianamente dobbiamo risolvere. Di natura diversa è la parte inerente ai “pensieri verticali”, in questo caso l’idea è quella di affrontare il pensiero metafisico che si rivolge verso l’alto, verso la parte aulica, intima e profonda della nostra anima. Uno spirito a volte mistico altre volte religioso in cui, in molti casi della nostra vita, ci troviamo a rivolgere le nostre più intime e profonde inquietudini.
Con un’azione arbitraria, precisa e motivata, è stato deciso di realizzare le stampe, che compongono la mostra, con la tecnica della stampa in Cianotipia; la ragione di questa scelta è da ricercare nella volontà di rappresentare il concetto di “pensiero”, attraverso il colore blu tipico di questa tecnica di stampa, perché il colore blu è elegante ed è impalpabile come il cielo, concreto come il profondo mare, è sfuggente come un alito di vento, è gioioso come la corsa di un bambino, ma anche melanconico e doloroso come quando il corpo è invaso dalla malattia.
Perché il “bosco dei muti pensieri”? Nell’immaginario comune il bosco, rappresenta ancora il luogo delle favole e dei miti, uno spazio che quando ordinato e strutturato dalla mano umana, diventa territorio ludico e di passatempo, ma viceversa, se ordinato esclusivamente dalla mano di madre Natura, riesce ad incutere ancora timore reverenziale, e religioso rispetto.
In questo lavoro, i Landscapes Hunters, tramite e per mezzo della Natura, hanno messo a nudo il loro intimo essere e lo vogliono condividere con tutti voi o, per lo meno, con quanti sentono dentro se stessi, i “pensieri” che chiamano.