È qui che vorrei vivere… in queste immagini.
I lavori che realizzo potrebbero essere descritti come santuari personali composti dalle strutture più care all’umanità, l’unione, la luce, il buio, l’acqua vivificante, il movimento, il silenzio, il dramma, le emozioni e i colori. Ho preso tutto ciò che ritengo importante per l’amore e ho lasciato indietro il resto, nella speranza di trovare una nuova comprensione dell’esistenza e un luogo dove il potenziale di amore, bellezza e verità fosse sempre accessibile. L’elemento dell’acqua è la struttura portante del mio lavoro, che fornisce una nuova atmosfera per gli altri elementi da sperimentare. È viva, soprattutto a Hawaii, e attraverso questa interazione si possono fare molti esperimenti per vedere fino a che punto possiamo spingere la realtà con ciò che abbiamo di fronte. La tecnica che ho sviluppato mi permette di utilizzare la deviazione o la rifrazione della luce che si verifica tra l’acqua e l’aria sopra di essa.
La luce si muove più rapidamente attraverso l’aria che attraverso l’acqua e quindi si può verificare una bellissima curvatura che dà naturalmente un effetto pittorico morbido. Il mistero e l’ignoto sono anche elementi strutturali importanti, che hanno ispirato la mia progettazione di molte delle palette di colori delle ultime due collezioni, ispirate alle nebulose spaziali e alle nubi interstellari di polvere e materia, con fantastici rosa, rossi e viola. All’interno del mistero e dell’ignoto, è possibile una crescita personale sia per lo spettatore che per me. Se vi mostrassi tutto, non sareste in grado di contribuire altrettanto. Se riesco ad abbattere le vecchie strutture personali lasciandole andare, forse la vera magia che è sempre stata qui inizierà ad apparire come la nuova normalità. E credo che il ruolo dell’artista, in quanto provocatore di queste nuove esperienze, sia fondamentale per abbattere le falsità, in modo che tutti noi possiamo avvicinarci a trovare le nostre verità personali.

Christy Lee Rogers

Christy Lee Rogers è un’artista visiva di Kailua, Hawaii. La sua ossessione per l’acqua come
mezzo per rompere le convenzioni della fotografia contemporanea ha fatto sì che il suo lavoro venisse paragonato a maestri della pittura barocca come Caravaggio. Con i suoi colori vivaci e la sua complessità, Rogers applica la sua tecnica astuta a una serie di corpi immersi nell’acqua durante la notte, creando i suoi effetti in modo naturale grazie alla rifrazione della luce. Attraverso un fragile processo di sperimentazione, costruisce elaborate scene di colori e corpi aggrovigliati che esaltano il carattere umano come uno di vigore e calore, catturando al contempo la bellezza e la vulnerabilità della tragica esperienza che è la condizione umana. Le opere della Rogers sono state esposte a livello internazionale e sono conservate in collezioni private e pubbliche in tutto il mondo. È stata pubblicata su riviste internazionali, tra cui Vogue, Harper’s Bazaar Art China, Elle Decoration, Global Times, The Independent, Casa Vogue e altre. L’opera «Reckless Unbound» della Rogers è attualmente conservata a Longleat House, nel Regno Unito, la residenza signorile che è sede dei Marchesi di Bath e che ospita anche gioielli rinascimentali dei maestri italiani, come il «Riposo durante la fuga in Egitto» di Titien. È stata due volte finalista del Contemporary Talents Award della Foundation François Schneider in Francia e le è stato commissionato da Apple di creare immagini subacquee con l’iPhone 11Pro, oltre a comparire in uno dei filmati del processo dietro le quinte. L’arte di Rogers è apparsa su diverse copertine di album e le sue immagini sono state selezionate per la stagione 2013-2014 dell’Opera di Angers-Nantes in Francia. Nel 2019 ha vinto il premio Open Photographer of the Year ai Sony World Photography Awards e nel 2020 ha creato l’immagine di copertina per il Calendario Lavazza 2021 «The New Humanity».

www.christyleerogers.com

Inaugurazione mostra venerdì 12 maggio ore 18.00
Apertura mostra Chiostro Università
dal lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 19.00
sabato a domenica dalle 15.00 alle 19.00 (13-14-20-21 maggio)

Mostra al Museo della Fotografia
Sabato e domenica dalle 09.00 alle 19.00
dal 15 al 19 maggio: dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 22.00
Altre settimane martedì-mercoledì-giovedì dalle 09.00 alle 12.00
Aperture e visite guidate su richiesta museobrescia@museobrescia.net