Nicola Baruffaldi

Ho iniziato a fotografare nel 2002 e nel 2004 ho fatto quelli che considero i primi passi importanti nel mondo della fotografia con l’acquisto della mia prima macchina fotografica reflex digitale e la scoperta del gruppo fotografico “Lo Scatto” di Garda, grazie al quale ho avuto modo di conoscere il diaporama, mostrare in pubblico alcuni miei audiovisivi e mostre fotografiche, ma ho anche avuto modo di conoscere molte persone e di incontrare amici fotografi dai quali conservo molti insegnamenti.
Vincitore per due volte consecutive del premio come miglior autore veronese al concorso fotografico nazionale “Premio Verona”, ho avuto l’onore e la soddisfazione di vedere selezionata, al concorso National Geographic Italia nel 2011, una mia fotografia di un pulcino di cigno, scattata al Lago di Garda, luogo dove sono cresciuto.
Nel 2011, durante un viaggio in Nepal, ho colto l’occasione per dare uno scopo umanitario alle mie fotografie, contribuendo al progetto di ricostruzione di una scuola fatiscente nel villaggio di Chaaling, situato nella valle di Kathmandu… è nato il progetto Nepali People. Una mostra fotografica, che nelle sue diverse esposizioni, ha trovato il prezioso supporto di tante persone ed amici, grazie a tutti loro la nuova scuola è stata inaugurata nell’aprile 2013.
Probabilmente la mia più grande soddisfazione è stata quella di sapere che le mie fotografie, scattate durante quel viaggio in Nepal che tanto avevo sognato, hanno aiutato ed aiuteranno molti bambini a costruirsi un futuro migliore.
La mia passione per la fotografia è sempre stata verso tutte le sue espressioni, amo vedere mostre fotografiche, seguire le opere di autori famosi come Steve McCurry, e mi appassionano molto le fotografie di fotogiornalismo e documentative di eventi che hanno segnato la storia del mondo.
Con il passare degli anni però la mia naturale evoluzione fotografica mi ha portato a concentrarmi sulla fotografia di natura, con l’intento di trasmettere quelle emozioni che mi danno sempre la motivazione ad insistere nella ricerca dello scatto migliore, che ancora deve materializzarsi nella mia fotocamera.
Faccio parte di Afni Veneto (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani) con la quale ho contribuito alla realizzazione del volume “Incanto Silenzi” e ho collaborato con l’associazione Verona Birdwatching alla realizzazione del libro “Ali del Frassino”.
Credo nell’evoluzione tecnologica, sono presente anche sui social, ma non credo nei like. L’esistenza di uno scatto, al quale siamo legati, deve andare oltre il like virtuale, deve materializzarsi nella vita reale attraverso la sua stampa.

Wild Italy – Dalle Alpi alle coste

Tutto è iniziato poco più di 18 anni fa, sulle Alpi nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, luogo al quale sono tuttora molto legato. Lassù ho scattato le mie prime fotografie ad animali selvatici alpini. Questa mostra inizia proprio da lassù, con una fotografia di un piccolo di stambecco scattata nel 2005, per poi scendere verso le coste passando da Prealpi venete e trentine, Lago di Garda, pianure del Delta del Po fino alle coste adriatiche e della Sardegna.

Ho personalmente realizzato le stampe che compongono questa mostra utilizzando una particolare carta in fibra di cotone e stampa ink-jet a pigmenti a 10 colori per un risultato totalmente privo di fastidiosi riflessi e con la massima resa possibile di colori e sfumature.

Ogni immagine è accompagnata da una didascalia con informazioni sulla rispettiva fotografia.

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