Per molti aspetti, il Bangladesh è un paese antico, una nazione che vive in un “medioevo contemporaneo”. E’ però proprio tale non felice stato del paese e le sue condizioni di vita retrograde ad offrire opportunità fotografiche che non sarebbero altrimenti possibili. In certi momenti sembra di essere stati condotti nel passato. In qualsiasi direzione si guarda, ciò che gli occhi narrano accredita la percezione di un viaggio indietro nel tempo.
Facendo un confronto con India, Myanmar e Vietnam, nazioni limitrofi non certo evolute, la vita in Bangladesh è visibilmente più dura. Il paese è meno sviluppato e molto più povero …diffusamente povero. Condizione che però non va a discapito del calore umano e senso dell’ospitalità del suo popolo, percepibili nonostante la barriera linguistica. Si è infatti sempre accolti da sorrisi e modi gentili e mai ci si sente non voluti, né si è oggetto di alcuna forma di ostilità.
Vivere il Bangladesh è un’esperienza veramente “forte” sotto molti punti di vista, pure per chi sa essere spartano ed è in grado di affrontare e superare la mancanza di comfort e le difficoltà. In altre parole, un viaggio ricchissimo di intense emozioni ed opportunità fotografiche, ma prevalentemente molto disagevole e pieno di “imprevisti non prevedibili”.
Bisogna essere estremamente flessibili e pronti a tutto. Pericolosa più di quanto si possa immaginare la loro “guida creativa”, incredibili il chiasso e lo smog diffuso. Notevole è la difficoltà di adattamento agli alimenti e la mancanza di igiene, con sporcizia pure negli alberghi e ristoranti “buoni”. Molti i pasti affrontati in bettole infelici oltre l’impensabile, o saltati del tutto, come varie le notti trascorse dormendo vestiti in umili stamberghe. E’ dunque da sconsigliare un tour del Bangladesh a chi non ha motivazioni davvero intense, quale può essere una profonda passione per la fotografia.
A prevalere prepotentemente su tutto sono le immagini scattate, che diventano l’energia propellente del viaggio. E’ infatti il serale riepilogo mentale dei luoghi, le persone e le situazioni riprese a rendere possibile accettare gli aspetti negativi vissuti. Le foto realizzate durante la giornata, sono i motori che motivano a ripartire con grinta il mattino successivo.

 

Saro Di Bartolo – Biografia

Fin da giovane Saro coltiva lo studio della fotografia e dal 1969 se ne occupa pure professionalmente. Collabora con studi di advertising, editori e tour operator.
Appassionato di storia, arte e costumi dei popoli, ha realizzato reportage in varie regioni del mondo. Raccolte da cui sono scaturiti splendidi video, oggi su Youtube.
Dagli anni ’80 si occupa di internet e prodotti multimediali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti.
Suoi articoli e immagini sono apparsi su varie pubblicazioni. Tra tali presenze: Airone, Bell’Italia, Capital, il Resto del Carlino, La Maison/Lifestyle, la Repubblica, Qui Touring.
E’ autore di oltre 30 mostre, personali e collettIve, tra l’altro insieme a celebrità internazionali quali Mike Goldwater e Tim Fitzharris.
Tra le più recenti: “Bangladesh”, quale autore italiano ospite d’onore al “Circuito OFF Lucca 2018” e presso la Galleria del Comune di Riccione – Vietnam, un Paese da Scoprire, Torino – “Futurist Photopaintings”, Morciano – “Cortona on the Move Festival” – ”Fatto Quotidiano Festival, Marina di Pietrasanta, selezionato da Oliviero Toscani “ – ”Il Racconto di Rimini”, “Teatro degli Atti”, Rimini – “Splash – Water for Life”, “Emporio 31”, Milano – “Rocce e Granelli”, Repubblica di San Marino – “Il Bello Fa Bene”, Archiginnasio di Bologna, con collocazione permanente delle foto negli ospedali della città – “Paesaggi Dal Mondo”, Fiera di Rimini.
Tra le realizzazioni editoriali: “Giò Pomodoro – Ornamenti 1954-95”, alla Biennale di Venezia ed al “Fashion Institute of Technology Museum” di New York – “Magiche Trasparenze, Le Vetrate Antiche” – la collana “Guide ai 7 Musei della Provincia di Rimini” – “Tesori d’Arte e di Fede”, Regione Emilia Romagna – le opere monumentali “I Colossei nel Mondo” e “Theatra”. Tra i riconoscimenti: 1° Premio “International Travel Photography Grand Prize” della United Airlines, su 15.000 fotografi da tutto il mondo – RAI3 gli dedica uno spazio apposito nel corso del programma “Mediterraneo” – tra 3.000 partecipanti vince il concorso Lonely Planet “Mondo Passione Senza Fine”
– 1° Premio al 12 Festival Internazionale del Film e Cd-Rom Turistico di Varese, cui partecipano 26 paesi – Premio Speciale per l’Ambiente del Ministero del Turismo della Turchia – “Posidone, Rassegna Mediterranea di Cultura ed Ambiente”, Premio Cultura – Fotografia, del WWF – Vincitore del 44° Garofano d‘Argento – prescelto a Los Angeles, insieme ai migliori fotografi naturalistici del mondo, per il prestigioso “Inner Reflections Calendar” – primo fotografo straniero, insieme a Giulietta Laconeo, a
pubblicare un reportage su “Enthusiast Photographers Magazine” la prima rivista fotografica internazionale in lingua inglese del Bangladesh.
Il sito www.sarodibartolo.it, attivo dal 1997 e costantemente rinnovato, vanta oltre 2 milioni di pagine viste. Saro Di Bartolo è presente naturalmente su Facebook.

18-19-24-25-26 Maggio 2019
Galleria FIAF Augusta Photo Freelance – Augusta
Innaugurazione sabato 18 Maggio 2019 ore 18.00