Il progetto Green Attitude nacque nella mia mente nell’autunno del 2008 mentre camminavo tra i corridoi di una serra poco fuori Milano. Passai un’intera giornata immerso nel verde, nel caldo artificiale di tende di plastica spessa e opaca e pareti di vetri appannati. Ero alla ricerca di qualche scatto per completare un lavoro dal titolo “Di serra”. Ricordo che non scattai molte fotografie, la maggior parte delle quali erano in close-up: mi avvicinai molto a piante e fiori seguendone le forme armoniose e dolci, simili a corpi che posavano senza mai stancarsi, in perfetta simbiosi con l’ambiente circostante. La musica che mi arrivava dagli auricolari accompagnava il movimento delle stesse come un ballo lento, ad ogni mio passaggio negli stretti corridoi tra i bancali. Poi l’attenzione si spostò sulle strutture in ferro e sulle pareti trasparenti. Fu in quel preciso momento che l’idea di accostare quel mondo alla danza e il tutto arrivò in maniera naturale. Al termine di quel lavoro, tuttavia, abbandonai fotografie e idee in attesa del momento giusto per realizzarle. Un paio di anni dopo, lavorando ad un reportage dedicato ai corsi di danza classica e moderna a livello amatoriale, finalmente “Green Attitude” prese forma e struttura. In questo progetto la danza si fonde in maniera fluida e spontanea con piante e fiori, all’interno e all’esterno di location che cambiano ogni volta: serre e vivai, polmoni artificiali sparsi ovunque, oasi di un verde perenne che non conoscono stagioni. Gli artisti che si alternano sui vari set, per dare forma e armonia al progetto, fanno parte di importanti corpi di ballo di teatri nazionali ed internazionli e compagnie di danza moderna e contemporanea. Le aziende che ospitano il progetto nei loro spazi sono di varie tipologie: si va dalle classiche serre di fiori e piante di diverse specie a quelle a specifico indirizzo tematico, fino a quelle più moderne di tecnologia fotovoltaica e sono tra le più importanti Aziende Florovivaistiche sul territorio italiano.

 

Raoul Iacometti

Green Attitude | Fotografie di Raoul Iacometti

Nei gesti e nelle posture controllate di una ballerina siamo abituati a leggere l’armonia del corpo e la straordinaria capacità di trasfigurare lo sforzo fisico fino a farlo diventare bellezza. Ammirati da tutto ciò, ci concentriamo sulle tensioni del corpo senza immaginare che i suoi movimenti possano inscriversi in un più ampio quadro di riferimento come facessero parte di un ordine cui tutta la natura è partecipe.

Raoul Iacometti ha avuto la bellissima intuizione che tutto ciò è possibile iniziando così un lavoro che è andato a scoprire la sintonia che lega i gesti umani della danza alla realtà che fiori e piante ci suggeriscono. La struttura a dittici permette di riconoscere con facilità analogie davvero sorprendenti: per un verso sembra che siano le foglie lanceolate a suggerire alla ballerina la postura delle sue gambe, per l’altro si può immaginare che la natura umana e quella vegetale vivano di un’identica partecipazione e vibrino nella identica sintonia. O forse è il fotografo ad aver agito da attento regista di questo inedito spettacolo.

Roberto Mutti