Fabio Grigoletti nasce a Negrar di Valpolicella nel 1989 e comincia fin da bambino, con il supporto della madre appassionata di fotografia, ad avvicinarsi a quest’arte. Con l’arrivo del digitale, non avendo abbastanza risorse la passione condivisa si assopisce. Nel gennaio del 2017 venne a mancare la madre poco dopo la nonna, con il supporto della sua ex compagna ridà vita a quella passione che credeva persa.
Ritorna all’arte fotografica immergendosi nella lettura di molti libri, spaziando tra manuali, filosofia, scienza, natura, spiritualità ed Arte, cercando di raccontare storie, emozioni, punti di vista attraverso la sua lente.
Ispirato dai grandi maestri come Ansel Adams, Steve Mc Curry, Edward Weston, Richard Avedon, Salgado e pittori come Caravaggio, Rembrant, Goya, Ernst, Climt, Van Gogh.
Inizialmente si dedica alla fotografia naturalistica, paesaggistica e macro. Successivamente si apre ad una forma di fotografia più concettuale, rappresentativa e meditativa segnato da diverse perdite nel suo percorso, avvicinandosi così allo still-life ed al ritratto.
Il suo stile narrativo distintivo cattura l’essenza di ciò che fotografa, permettendo alle emozioni di fluire direttamente agli occhi e al cuore degli osservatori guidandoli attraverso le immagini ad una sorta di contemplazione e meditazione interiore.
Toccando temi sociali, spirituali, vita e morte.
Nel 2023 ha esposto a Milano ed ha vinto un premio internazionale di arte contemporanea dove tutt’ora espone presso la galleria Passe-partout
Inizio del 2025 ha esposto a Parigi presso l’ART3F.
Collabora con altri artisti come: Runegraf, Arcanum studio, Magda Arsmacabra, Afterlife.
Pànta Rheì “Tutto Scorre”
Non indugiare sul passato, non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente.
La dualità della vita in modo concettuale, meditazione contemplazione dell’esistenza, vita e morte, due facce della stessa moneta.
Sì come una giornata bene spesa da lieto dormire, cosi una vita bene usata da lieto morire.
La cosa più preziosa che puoi ricevere da qualcuno è il suo tempo, non sono le parole, non sono i fiori, i regali, è il tempo. Perché quello non torna indietro e quello che ha dato a te è solo tuo, non importa se è stata un’ora o una vita.
Fabio Grigoletti was born in Negrar di Valpolicella in 1989 and began to approach this art as a child, with the support of his mother who was passionate about photography. With the arrival of digital, not having enough resources, the shared passion faded. In January 2017, his mother passed away shortly after his grandmother, with the support of his ex-partner he revived that passion that he thought was lost.
He returned to photographic art by immersing himself in the reading of many books, ranging from manuals, philosophy, science, nature, spirituality and Art, trying to tell stories, emotions, points of view through his lens.
Inspired by great masters such as Ansel Adams, Steve Mc Curry, Edward Weston, Richard Avedon, Salgado and painters such as Caravaggio, Rembrant, Goya, Ernst, Climt, Van Gogh.
Initially he dedicated himself to nature, landscape and macro photography. Subsequently he opens up to a more conceptual, representative and meditative form of photography marked by several losses in his path, thus approaching still-life and portraiture.
His distinctive narrative style captures the essence of what he photographs, allowing emotions to flow directly to the eyes and hearts of observers, guiding them through the images to a sort of contemplation and interior meditation.
Touching on social, spiritual, life and death themes.
In 2023 he exhibited in Milan and won an international contemporary art award where he still exhibits at the Passe-partout gallery
At the beginning of 2025 he exhibited in Paris at the ART3F.
He collaborates with other artists such as: Runegraf, Arcanum studio, Magda Arsmacabra, Afterlife.
Pànta Rheì “Everything Flows”
Do not dwell on the past, do not dream of the future, concentrate your mind on the present moment.
The duality of life in a conceptual way, meditation contemplation of existence, life and death, two sides of the same coin.
Yes, as a day well spent gives a happy sleep, so a life well used gives a happy death.
The most precious thing you can receive from someone is their time, it is not words, it is not flowers, gifts, it is time. Because that does not come back and what it has given to you is only yours, it does not matter if it was an hour or a lifetime.
