Francesco COMELLO

È nato a Udine nel 1963. Dopo aver frequentato la Scuola d’Arte e preso il diploma, lavora con Studi e Agenzie fino al 1996, anno in cui decide di mettersi in proprio e operare come freelance. Fin dal tempo della scuola si appassiona di fotografia, ma solo in questi ultimi anni intensifica il suo interesse, con l’intento di produrre dei racconti fotografici. Per far questo compie dei viaggi che lo mettono in contatto con realtà lontane e culturalmente diverse dalla sua. Numerose le esposizioni personali e collettive cui ha partecipato: Collettiva FacePhotoNews – Sassoferrato (2014); Personale Galleria San Fedele – Milano (2013), partecipazione alla mostra “Uno sguardo inadeguato” di Francesco Zizola (CIFA 2013); Collettiva Festival di Fotografia Europea – Reggio Emilia (2013); Photo Vernissage Saint Petersburg (2011). Fra i numerosi riconoscimenti ottenuti: 1° Premio Rosignano Fotofestival 2016 e 1° Premio Spot Light Award (World Report Award 2016); 1° Premio Rovereto Immagini (2011 e 2014); 1° Premio Trentino Immagini (2014); Autore dell’anno FIAF – Friuli Venezia-Giulia (2013); 1° Premio 12° Trieste PhotoFestival (2013); 3° Premio World Press Photo 2017 Daily Life Stories e “Autore dell’Anno FIAF 2019”.

Lorenzo ZOPPOLATO

Lorenzo Zoppolato è nato a Udine nel marzo del 1990.
Esordisce con il suo primo progetto fotografico a 19 anni vincendo il “Portfolio Lucinico” e nel 2012 si aggiudica il primo posto all’“11° Portfolio Trieste” con il progetto “Skate View”. Nel 2014 vince una borsa di studio per il master in “Photography e Visual Design” presso la Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano. Successivamente, nel 2015, espone nel prestigioso SpazioForma di Milano il progetto “Expoland” con il quale s’interroga sulla natura di Expo Milano 2015. Nel settembre nel 2015, con il progetto “Piccoli Grandi” sviluppato in Russia, si aggiudica il Primo Premio nel Festival “Foto Confronti”, accedendo così alle finali del Circuito “Portfolio Italia”. Nell’ottobre del 2015 entra nella shotlist del prestigioso Concorso Internazionale Black&White Photographer of the year nella “Emerging Talent Category”. Nel novembre 2015 rientra tra i finalisti del Concorso Internazionale LensCulture “Street Photography Awards 2015” con il progetto “A whisper from Sicily”. Nel 2017, con “Le cronache immaginarie del domatore di cavalli” risulta Miglior Autore Assoluto al 6° Trofeo Città di Follonica, il Concorso più partecipato in Italia. Nell’agosto del 2018 vince il “17° Portfolio dell’Ariosto”; di conseguenza entra nuovamente fra i Finalisti di Portfolio Italia”, e si aggiudica il Primo Premio assoluto.

«Il sottile riflesso»
di Lorenzo ZOPPOLATO
In Messico, percorrendo una strada sterrata a mezza giornata di cammino da Huahutla de Jimenez, in un remoto cimitero, i tempi della vita e della morte si sovrappongono. Lontano dai flash artificiali delle grandi città, la luce assume la forma di una chiave che utilizzo per aprire spiragli nella realtà: qui il mondo dei vivi e quello dei morti si prendono per mano. In questo luogo trovo “la luce necessaria” per affrontare le mie paure e parlare ai miei fantasmi. Sciolgo le redini della mia fotografia: non cerco il racconto etnografico di qualcosa di lontano, ma cerco di documentare tra me, i miei soggetti e l’ambiente che ci circonda. L’ingrediente principe di questa storia è il realismo magico che tanto amo nella letteratura e che abita e feconda il mio immaginario. In punta di piedi prendo parte a riti ancestrali preispanici che si fondono con quelli cristiani e divento intimamente parte di ciò che fotografo. Confondo il reale con l’immaginario ed è proprio lì che la luce necessaria mi permette di vedere, come un riflesso, “la sorella del sonno”. Mi lascio prendere per mano e riesco a camminare in equilibrio sul confine, prima invisibile, tra la vita e la morte.

Lorenzo ZOPPOLATO

 

«Yo soy Fidel»
di Francesco COMELLO
Sono andato a Cuba per la prima volta nel dicembre 2016, per la morte di Fidel.
Sono ritornato due mesi dopo, perché le storie chiamano altre storie. Questa volta ho portato con me le parole scritte a macchina di un giornalista italiano, Saverio Tutino, inviato a Cuba negli anni 60/70 come corrispondente dell’Unità.
Scriveva a sua figlia Barbara di dieci anni.
Un mese di viaggio, girovagando per l’isola in cerca di tracce, di luoghi, di storie lette e di storie ancora da raccontare.

Francesco COMELLO

8 giugno – 30 giugno 2019
Galleria FIAF Civica Fototeca Nazionale – Sesto San Giovanni