FREE PALESTINE
Mostra fotografica di Valerio Pagni
Ho iniziato a fotografare all’età di undici anni. Da allora, attraverso l’obiettivo, ho cercato di raccontare il mondo che mi circonda, le sue contraddizioni, le sue ferite e le sue speranze. In questi anni ho realizzato milioni di scatti, ma quelli che più mi hanno coinvolto emotivamente sono senza dubbio quelli legati alle manifestazioni contro la guerra.
Era l’8 marzo 2003 quando ho realizzato il mio primo reportage su una manifestazione pacifista. Ricordo ancora nitidamente la forza collettiva di quel giorno: voci diverse unite da un unico desiderio di pace. Da quel momento, ogni volta che la società civile ha sentito il bisogno di alzare la voce contro la violenza dei conflitti, io c’ero, con la mia macchina fotografica.
Oggi, a distanza di oltre vent’anni, mi trovo ancora una volta a documentare una tragedia che ci interpella profondamente: la guerra in corso tra Israele e Palestina. Un conflitto che ha assunto le proporzioni di un vero e proprio genocidio, e che ha mobilitato coscienze e corpi in ogni parte del mondo, anche in Italia.
Nel corso del 2025 ho seguito e fotografato alcune delle principali manifestazioni italiane contro questo conflitto: da Firenze a Sesto Fiorentino, da Roma il 7 giugno (con arrivo a Piazza San Giovanni) fino alla grande mobilitazione del 21 giugno, conclusasi al Colosseo. In quei cortei ho visto bandiere e striscioni, ma soprattutto sguardi pieni di dolore, dignità e determinazione. Ho visto giovani e anziani, famiglie e studenti, accomunati da un bisogno profondo di giustizia e pace.
Questa mostra raccoglie 30 scatti tratti da quelle giornate. Non sono semplici fotografie: sono frammenti di umanità, testimonianze visive di una partecipazione autentica, civile e coraggiosa. Spero che queste immagini riescano a trasmettere almeno una parte della solidarietà, dell’umanità e della forza che ho respirato in quei momenti.
Chiudo con le parole di un uomo che ha saputo raccontare la guerra e, soprattutto, la possibilità di superarla con uno sguardo interiore:
“L’unica rivoluzione possibile è quella dentro di noi.” (Tiziano Terzani)
Valerio Pagni
Valerio Pagni – Fotografo
Nato a Livorno nel 1971, sono iscritto alla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) dal 1998 e faccio parte attiva del Circolo Fotografico CreC Pontedera Fotografia. Da oltre venticinque anni partecipo regolarmente a concorsi e manifestazioni fotografiche, ottenendo numerosi riconoscimenti.
La mia ricerca espressiva si concentra in particolare sulla fotografia sportiva e umanistica, due ambiti nei quali ho sviluppato uno stile personale e riconoscibile.
Ho pubblicato sette volumi fotografici dedicati al territorio, tra cui due importanti opere sul ciclismo:
– Toscana, Terra di Ciclismo (Tagete Edizioni) – circa 400 pagine;
– Toscana, Terra di Ciclismo – Edizione 2018 – 670 pagine e circa 1.000 immagini;
Nel corso degli anni ho realizzato oltre 50 mostre fotografiche, tra personali e collettive, e ho collaborato con diverse testate giornalistiche, anche a livello internazionale.
Attualmente collaboro con: – Arteventinews – – Sport Paper – – Universo Ciclismo
Nel 2013 ho ricevuto l’onorificenza AFI (Artista Fotografo Italiano), e nel 2015 quella AFIAP (Artiste de la Fédération Internationale de l’Art Photographique).
Nel 2017 ho fatto parte della Nazionale Italiana che ha vinto la Coppa del Mondo alla 27ª Biennale FIAP per stampe a colori, tenutasi in Norvegia, con una selezione di immagini sul tema: “Lo sport: un mezzo per l’integrazione del disabile”.
Nel 2022 ho ottenuto le onorificenze EFIAP e la prestigiosa IFI.
Riepilogo onorificenze fotografiche: – AFI – AFIAP – EFIAP – IFI
Il mio percorso, fatto di studio, passione e migliaia di scatti, è in continua evoluzione. Ogni immagine rappresenta un passo in avanti, una nuova consapevolezza, una storia da raccontare. In questo senso sento mie le parole del grande Henri Cartier-Bresson: “Le tue prime 10.000 fotografie saranno le peggiori.”
Una frase che ricorda a ogni fotografo che il vero traguardo è il cammino stesso.